venerdì 27 novembre 2009

Comunicare con persone straniere: difficoltà linguistiche o di stereotipi?

L’Ontopsicologia non ha ricette di soluzione ai problemi o una fede migliore di altre, ma rivela al soggetto e rompe le sicurezze fittizie, le mitizzazioni, il credo, le opinioni soggettive e focalizza l’individuo leader sull’uso relativo di qualsiasi mentalità avendo cura di sceglierla secondo il criterio dell’utilitarismo funzionale. Questo pone l’individuo in vantaggio gestionale sull’ambiente.

Ciò significa che, nelle relazioni con persone di cultura diversa dalla nostra (differente lingua, stereotipi, usi, costumi, etc.), la nostra intelligenza dovrebbe imparare ad adattarsi integralmente per non rischiare di instaurare un tipo di comunicazione (di affari, scientifica, etc.) sempre e solo su un piano superficiale.

L’uomo possiede questa dote e per imparare ad usarla al meglio può essere utile la consulenza ontopsicologica, in quanto il consulente è una specie di “specchio oggettivo” attraverso cui possiamo verificare la nostra riflessione cosciente: se è adeguata al qui e adesso del problema e se sta operando con gli stereotipi funzionali al raggiungimento del fine imprenditoriale.